Rompere il silenzio: lo stigma della perdita dell’udito

Nella società odierna, dove accettazione e comprensione sono esaltate, è sorprendente che certi stigmi persistano ancora. Uno di questi stigmi riguarda la perdita dell’udito.

Immagina di entrare in una stanza piena di persone, tutte impegnate in vivaci conversazioni. Ti sforzi di sentire, di capire, di far parte della discussione. Ma le parole sono ovattate, distanti. Ti senti isolato, anche in mezzo alla folla. Ecco come molte persone con problemi di udito descrivono le loro esperienze quotidiane.

La vera lotta spesso risiede nei giudizi silenziosi, nei pregiudizi non detti e nelle false idee che la società ha su coloro che hanno problemi di udito. “Non stanno prestando attenzione?” “Sono scortesi?” “È una questione di età?” Queste sono solo alcune delle domande che potrebbero affollare la mente delle persone.

Ma fermiamoci un attimo. Ti sei mai sentito escluso da una conversazione? Ti sei mai perso una battuta o un’informazione chiave perché non potevi sentire chiaramente? Se la tua risposta è “sì”, allora hai avuto un piccolo assaggio del mondo di qualcuno con problemi di udito.

Come, ad esempio, Marta, una dirigente di marketing di 35 anni. In apparenza, è l’emblema del successo. Ma ciò che molti non realizzano è che sta combattendo una perdita dell’udito progressiva fin dai suoi primi vent’anni. “Non è solo l’incapacità di sentire,” dice, “è la costante sensazione di essere giudicati, di essere inferiori, di essere diversi.”

Oltre 466 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di perdita dell’udito disabilitante, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Eppure, molte soluzioni promettono un recupero rapido e immediato. Ma oltre alla soluzione fisica c’è la necessità di un cambiamento sociale.

Quindi, come possiamo cambiare la narrativa? Come possiamo rompere lo stigma intorno alla perdita dell’udito?

In primo luogo, riconoscendo e sfidando i nostri stessi pregiudizi.

In secondo luogo, promuovendo conversazioni aperte sulla perdita dell’udito e sulle sue sfide.

E infine, celebrando la forza e la resilienza di coloro che navigano il mondo con l’udito compromesso.

In conclusione, è il momento di ascoltare, di capire e di far parte del cambiamento.

Perché in un mondo in cui tutti meritano di essere ascoltati, rompere il silenzio sullo stigma della perdita dell’udito è un passo verso una società più inclusiva e compassionevole.

Leggi qui le testimonianze di chi ha superato il pregiudizio sociale e si è rivolto al Centro Aures per la sua riabilitazione uditiva.

 

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