Il decalogo per la salute delle tue orecchie

Nel lontano 2008, l’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità ha pubblicato un decalogo che illustra le cause di ipoacusia più frequenti e i consigli preventivi per migliorare la conoscenza di un problema che, a 11 anni dalla diffusione di queste linee guida, risulta ancora fortemente sottovalutato. Ve lo riproponiamo perché sappiamo che bastano piccoli accorgimenti per preservare la salute del vostro udito!

Le dieci cause più frequenti

  1. Cause genetiche: Sono alla base di oltre il 50% delle sordità infantili ma destinate ad aumentare.
  2. Rischi in gravidanza e alla nascita: Sofferenza del feto, nascite immature e premature.
  3. Alto livello di rumore e l’inquinamento acustico: Provocano in maniera subdola e progressiva sordità ma anche problemi in altri organi e apparati.
  4. Molti farmaci, anche di uso comune, sono “ototossici” cioè creano lesioni uditive (per es. molti antibiotici ed antinfiammatori, alcuni diuretici). Inoltre, se assunti in gravidanza, possono arrecare problemi uditivi nel nascituro.
  5. Infezioni batteriche e virali: A qualsiasi età, prima e dopo la nascita, possono costituire un rischio (per es. influenza virale, parotite, meningite, morbillo, varicella, scarlattina, tifo, rosolia, herpes zoster, toxoplasmosi, cytomegalovirus)
  6. Le otiti ripetute, trascurate o mal curate possono portare progressivamente a serie perdite uditive.
  7. Malattie generali come diabete, disfunzioni della tiroide, malattie cardiocircolatorie e vascolari, ipertensione arteriosa, malattie renali, malattie del sistema immunitario possono costituire un rischio per l’udito.
  8. L’otosclerosi, malattia progressiva della staffa, la malattia di Menière, malattia fluttuante del labirinto, sono responsabili di importanti perdite uditive. I tumori del nervo acustico si manifestano inizialmente con una piccola perdita uditiva che progredirà nel tempo.
  9. Traumi cranici con o senza frattura costituiscono un rischio per l’udito.
  10. I processi di “invecchiamento” producono una degenerazione progressiva dell’apparato uditivo, con conseguente ulteriore decadimento della qualità della vita nell’anziano.

I dieci consigli preventivi

  1. Se vi sono familiari con sordità sottoporre il neonato già alla nascita ad un test uditivo: informarsi se nell’ospedale è operativo un programma di screening uditivo; consultare un medico genetista. Attivare il più precocemente possibile la riabilitazione acustica e logopedica.
  2. Evitare in gravidanza fumo, alcolici e droghe: il neonatologo ed il pediatra sapranno indirizzare il neonato ad accertamenti uditivi precoci entro i primi sei mesi in centri specialistici.
  3. Ascoltare la musica a volume moderato; sul lavoro utilizzare scrupolosamente gli strumenti protettivi di legge: rivolgersi ad un tecnico specialista in acustica in caso di dubbio di inquinamento sonoro ambientale.
  4. Leggere attentamente i foglietti illustrativi; chiedere ulteriori informazioni al medico di base o allo specialista; evitare l’uso spontaneo di antibiotici e l’uso ripetuto di antinfiammatori.
  5. Sottoporsi ad un esame audiometrico al primo insorgere di disturbi dell’udito, anche se lievi, in occasione di malattie infettive a rischio.
  6. Le otiti non vanno mai sottovalutate, vanno seguite nel tempo fino a guarigione completa.
  7. Consultare sempre il medico di base e lo specialista audiologo od otorinolaringoiatra al primo insorgere di disturbi dell’udito. Il danno può essere arrestato o ridotto: per le sordità immuno-dipendenti un consulto con il medico immunologo permette di predisporre per tempo programmi terapeutici e preventivi.
  8. L’otosclerosi è una malattia progressiva, familiare, più frequente nella donna, che può essere operata con successo se diagnosticata per tempo. Le labirintiti che si manifestano con vertigine e deficit uditivo vanno subito poste sotto osservazione specialistica, possono guarire. Le moderne ricerche audiologiche e neuroradiologiche permettono una diagnosi precoce dei tumori acustici ed un trattamento chirurgico risolutivo.
  9. Far richiedere sempre, dopo un incidente stradale o sul lavoro, un immediato consulto specialistico.
  10. Una buona igiene alimentare, l’attività fisica e mentale e l’assunzione di antiossidanti possono ridurre l’impatto di tali conseguenze sull’udito; spesso nell’anziano si rende necessario l’uso guidato ed assistito di idonei apparecchi acustici

Non aspettare, ai primi dubbi sullo stato di salute delle tue orecchie rivolgiti ad uno specialista!

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