
Le mie prime 48 ore con gli apparecchi
Quali sensazioni uditive restituisce l’apparecchio acustico, soprattutto nella fase iniziale di adattamento? Lo testimonia Adalm Felman, giornalista di Medical News Today, che ha scoperto di avere un problema di ipoacusia e su consiglio del suo medico ha iniziato un percorso di riabilitazione uditiva con gli apparecchi.
Nel momento in cui scrivo, sto portando gli apparecchi da due giorni ma il loro effetto è già sorprendente.
Di tanto in tanto, salta fuori un articolo specifico che mi allerta sui miei problemi di salute . Ed è esattamente accaduto questo quando mi sono occupato di sordità e perdita dell’udito circa un anno fa.
Stavo esaminando le domande che un medico potrebbe porre al momento della diagnosi e sono rimasto sconcertato nel constatare che solo il 5% di loro non era applicabile alle mie orecchie.
Come previsto, ho riportato queste problematiche ad un dottore e mi è stato indicato un percorso di cura da uno specialista in otorinolaringoiatria.
Dopo 8 mesi di attesa, adesso porto due apparecchi acustici. Attualmente, li indosso solamente da due giorni ma il loro impatto è già più rilevante di quanto avrei mai potuto immaginare.
Una condizione che colpisce in modo graduale e subdolo la tua vita
Riassumendo, sono abbastanza fortunato da aver preservato almeno per metà la funzionalità uditiva in ciascun orecchio. Conduco una vita attiva, in salute, non ho la necessità di comunicare con il linguaggio dei segni e il mio lavoro non ha avuto conseguenze. Comunque, è molto facile ignorare l’impatto graduale e subdolo di un fenomeno come la perdita di udito. Può svilupparsi improvvisamente o, come nel mio caso, possono volerci 20 anni per raggiungere un livello diagnosticabile. […] Il problema dell’insorgenza graduale di una perdita di udito è che non ci si rende conto di come si evolve fino a quando i sintomi passano da moderati a gravi.
Socializzare diventa troppo rischioso
Ciascuna fitta o imbarazzo che si prova dopo aver detto “come?” o “Eh?” potrebbe portare ad un’altra serata in cui si preferisce non correre il rischio di uscire per socializzare.
[…]
Ho dimenticato cosa vuol dire conversare con un amico durante un concerto o perfino in un locale. Spesso, ho grande difficoltà a distinguere le frequenze della conversazione dal rumore di sottofondo, il che rende quasi impossibile focalizzarmi pienamente su ciò che le persone stanno dicendo.
[…]
Fino a quando non cominci a considerare la perdita dell’udito come una condizione, semplicemente diventa parte della tua visione del mondo. Anche se non ha ancora raggiunto un livello tale da compromettere la tua vita quotidiana, può comunque sottrarti almeno il 30-50 percento dell’esperienza dalla tua giornata.
Dopo aver scritto su MNT un articolo sulla perdita di udito, su raccomandazione del mio dottore ho deciso di intraprendere questo “viaggio negli apparecchi acustici”.
Anche se ho perso solo uno spettro di frequenze, la differenza è notevole. Persino il cibo riacquista vita con gli apparecchi acustici. […] La mia esperienza con il cibo è completamente cambiata: la frequenza in più fornita dagli apparecchi aggiungono ad ogni morso una croccantezza di cui prima non ero a conoscenza. Utilizzare gli apparecchi acustici per la prima volta durante un concerto mi ha sopraffatto di emozioni. Anche il mio equilibrio e la consapevolezza dello spazio è significativamente migliorata in questi pochi giorni di utilizzo. [..] Quei pochi momenti in cui non le porto, per esempio quando vado in palestra o mi faccio una doccia, sono piuttosto estenuanti, messi a confronto. [..] Ho sentito circa 20 cinguettii per la prima volta nelle ultime 48 ore, e ho sentito lo sciabordio del mare come non l’avevo mai sentito prima.
[…]
Devo ancora imparare molte cose da questa esperienza ma la prima lezione è stata che nessuno attorno a me ha considerato il fatto di portare gli apparecchi come un evento negativo. Tutti si sono congratulati con me, come se fossi diventato padre per la prima volta. Ho capito che, in qualunque modo ci si possa sentire nel portare gli apparecchi, le persone le vedono soltanto come uno strumento di connessione con il mondo, e questa è una cosa importante. Penso agli apparecchi acustici come un’opportunità, piuttosto che come uno strumento debilitante o scomodo.
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