“Non mi ero accorto del problema di udito”: storia di Giovanni
Giovanni G. ci racconta di quando ha capito di avere un problema di udito e la sua esperienza con gli apparecchi acustici.
Il mio nome è Giovanni, sono del 1930. Sono in pensione dopo aver lavorato come impiegato in un’industria molitoria. Lavoravamo con l’estero, in Libia, Egitto, Chernobyl…un mulino industriale “multinazionale”, molto grosso. Oltre al mio impiego, ho fatto volontariato per vent’anni, prima ancora di andare in pensione…ho cominciato a riposarmi a 80 anni.
I problemi di udito sono arrivati piano piano ma non me ne sono accorto per primo. I parenti, i nipoti, tutti hanno cominciato a sottolineare che “ero sordo”. Io non mi ritenevo sordo però ho cominciato a capire che l’udito era calato un po’. L’età che avanza ha fatto il resto.
Comunque ho trascurato il problema di udito fino a che, durante una visita oculistica, il dottore non mi ha consigliato anche un controllo dell’udito.
Ho seguito il suo consiglio, mi sono rivolto alla dott.ssa Bassoli e ho cominciato la prova degli apparecchi acustici.
All’inizio alcuni suoni mi davano un po’ di fastidio. In cucina i rumori erano abbastanza forti: il tegame che tintinnava, la forchetta sul piatto, il telefono che squillava, le annunciatrici in tv…
Non mi sono preoccupato, la Dott.ssa mi aveva già spiegato che l’orecchio aveva bisogno di tempo per riabituarsi a sentire i suoni.
In maniera graduale ha cominciato a calare il volume e regolare l’intensità del suono e adesso non ho più fastidio, sono soddisfatto.
Quando finirà l’emergenza del Covid19, ricomincerò a frequentare i vecchi luoghi di ritrovo e regolerò gli apparecchi anche per quel contesto.
La dott.ssa Bassoli è stata chiara e gentile fin da subito e mi sono trovato bene: consiglio la sua assistenza a tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione.